12. Entrevista al Cardenal Semeraro

 

PREGUNTAS A REALIZAR A SU EMINENCIA CARDENAL SEMERARO

1-Pregunta: S. E. ¿Cuál es para la Iglesia el legado más importante de Sto. Tomas de Aquino?

2-Pregunta: S. E. ¿Qué sentido puede tener para nosotros, intelectuales, la gran visión mística que tuvo Santo Tomás antes de su paso a la vida eterna?


3-Pregunta: S. E. ¿Qué le diría Santo Tomás al mundo de hoy?


4-Pregunta: S. E. ¿Hay algún avance novedoso en la edición leonina de las obras completas de Santo Tomás? ¿Se avecina alguna nueva publicación?


5-Pregunta: S. E. ¿Cuál es su relación personal con Santo Tomás?
Por ejemplo, ha estado presente en su formación, tiene afinidad intelectual, influye en su vida espiritual, lleva su pensamiento a otros...?


6-Pregunta: S. E. ¿Piensa Ud. que esta sincronización providencial de fechas (canonización, muerte y nacimiento) de Santo Tomás es un signo de una nueva recuperación de su pensamiento para estos tiempos de gran crisis que estamos viviendo?

 

 


 

Sociedad Tomista Argentina

 

Card. Marcello Semeraro

  

1)    San Tommaso d’Aquino, come Dottore della Chiesa rimane per noi un modello e un maestro di eccellenza. Come notava San Paolo VI, il “Dottore Angelico” concepiva il rapporto tra tutto l'ordine creato e l’ordine delle verità religiose e specialmente del messaggio cristiano non in termini di opposizione, ma di una certa armonia ordinata: la grazia non distrugge la natura, ma la porta al suo compimento. È un dovere, per la ragione naturale, servire la fede, come la naturale inclinazione della volontà obbedisce alla carità. San Tommaso ha cercato di conciliare fede e ragione attraverso la sua filosofia; ha cercato di dimostrare l’esistenza di Dio attraverso la ragione. Nella sua prospettiva la ragione e la fede non sono in conflitto tra loro, ma si completano a vicenda. Egli riteneva che la ragione potesse aiutare a comprendere meglio la fede e che la fede potesse aiutare a comprendere meglio la ragione. San Tommaso, inoltre, ha sostenuto che la ragione può essere utilizzata per dimostrare l’esistenza di Dio e per comprendere meglio il mondo intorno a noi. Tommaso ci ha lasciato un’eredità duratura nella filosofia, teologia, etica e politica.

2)    Ciò che San Tommaso disse a fr. Reginaldo "mihi videtur ut palea" tutto ciò che ho scritto mi sembra paglia"; e di non cercare alcuna ricompensa in questo mondo se non quella di essere con Dio – Domine, non nisi Te, "Signore, nient'altro che te", ci spinge a servire Dio e la Chiesa con grande dedizione e profonda umiltà. Questa esperienza mistica ha influenzato la sua filosofia e la sua teologia, portandolo a concentrarsi maggiormente sulla contemplazione di Dio e sulla vita eterna. Per noi intellettuali, la visione mistica di San Tommaso può essere vista come un invito a riflettere sulla nostra vita e sul nostro lavoro. Ci ricorda che, nonostante i nostri sforzi per comprendere il mondo intorno a noi, c’è sempre qualcosa di più grande e misterioso che ci sfugge. Ci invita a considerare la nostra vita, il nostro lavoro, alla luce della fede e della contemplazione, e a cercare di vivere in modo tale da essere pronti per il nostro passaggio alla vita eterna. Ci ricorda che c’è sempre qualcosa di più grande e misterioso che ci sfugge.

3)    Il Concilio Vaticano II ha fatto riferimento al Dottore Angelico ed alla sua filosofia per ben 23 volte; in “Optatam totius” ha poi prescritto agli alunni di imparare e approfondire i misteri della salvezza, “avendo S. Tommaso per maestro”; in “Gravissimum educationis”, infine, ha sottolinrato che potrà cogliersi “più chiaramente come Fede e Ragione si incontrino nell’unica verità” solamente “seguendo le orme dei Dottori della Chiesa specialmente San Tommaso d’Aquino”. In una lettera al Maestro generale dei Predicatori datata 14 novembre 1974 San Paolo VI volle ribadire tutto il valore attuale del tomismo. “Per essere oggi – scriveva il papa – un fedele discepolo di San Tommaso non basta voler fare nel nostro tempo e con i metodi oggi a disposizione ciò che egli fece nei suoi (non sarebbe niente di peculiare fare quel che tutti i Padri fecero da Tertulliano in qua) contentandosi di imitarlo. Camminando come su una via parallela senza nulla attingere da lui, difficilmente si potrebbe arrivare a un risultato positivo, o perlomeno a offrire alla Chiesa e al mondo quel contributo di sapienza di cui hanno bisogno. Non si può infatti parlare di fedeltà vera e feconda a San Tommaso se non si accolgono i suoi principi, che sono altrettanto fari per illuminare i più importanti problemi della filosofia e del pari le nozioni fondamentali del suo sistema e le sue idee forza”. Anche i Pontefici Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco citano spesso San Tommaso d’Aquino. Nonostante ciò, egli non gode oggi di larga attenzione e preferenza. Giustamente, però, scriveva Inos Biffi: “È vero che San Tommaso non è l’unico maestro nella Chiesa, ma è sicuramente un maestro esemplare”. Pur tuttavia la figura del Santo continua ad emergere in tutta la sua grandiosità e la sua dottrina si conferma quanto mai attuale e universale. Possiamo immaginare che oggi San Tommaso sarebbe interessato a riflettere sulle sfide e le opportunità che il mondo moderno presenta. Attraverso la sua filosofia egli ha cercato di conciliare fede e ragione, dimostrando l’esistenza di Dio attraverso la ragione. Potrebbe essere interessante per lui vedere come la scienza e la tecnologia moderne hanno ampliato la nostra comprensione del mondo intorno a noi, e come queste scoperte possono essere utilizzate per approfondire la nostra comprensione della fede. San Tommaso, inoltre, ha sviluppato una teoria dell’etica basata sulla ragione e sulla natura umana, che ha influenzato la filosofia morale occidentale. Potrebbe essere interessante per lui vedere come queste idee sono state applicate in contesti moderni, come l’etica degli affari o l’etica della tecnologia. San Tommaso, infine, ha anche influenzato la filosofia politica occidentale, sostenendo che il potere politico deve essere limitato dalla legge naturale e dalla morale cristiana. Potrebbe essere interessante per lui vedere come queste idee sono state applicate in contesti moderni, quali la politica internazionale o le questioni ambientali.

4)    Le opere oggi in corso di edizione sono: il commento ai libri delle Sentenze, il De potentia, i commenti alle opere di Aristotele e quello al vangelo di san Giovanni, le predicazioni continue (Collationes) sull’Ave Maria, il Padre nostro, il Credo e i Comandamenti. La stampa del commento alla Lettera di san Paolo ai Romani è iniziata da qualche mese e durerà alcuni anni. Per il novembre di questo 2023 si prevede la pubblicazione del tomo IV di Codices manuscripti operum Thomae de Aquino: si tratta della descrizione di 700 manoscritti contenenti opere di Tommaso e conservati nelle biblioteche cha vanno dalla città di Praga a quella di Varna. Il prossimo volume è previsto per il 2025 e conterrà il De virtutibus (completo) e il De unione Verbi incarnati. L’ultimo volume, uscito nel 2014, contiene tutti i sermoni di San Tommaso: è un bel volume di 600 pagine (per una ventina di sermoni, in tutto!). Accanto al lavoro di edizione, i differenti membri della Commissione leonina pubblicano regolarmente degli studi consacrati al pensiero di san Tommaso e collaborano a un Bulletin d’histoire des doctrines médiévales, pubblicato annualmente nella Revue des Sciences philosophiques et théologiques. In collaborazione con la “Société thomiste” e altre istituzioni scientifiche, Università e CNRS, ogni anno, ai primi di dicembre, la Commissione partecipa all’organizzazione della “Journée thomiste”, convegno internazionale, di uno o due giorni, per approfondire aspetti del pensiero di san Tommaso e delle sue fonti, in relazione con altri autori medievali o con la tradizione tomista. Ai primi di marzo di ogni anno, la Commissione organizza un seminario aperto di filologia, in cui presenta i suoi lavori e studia un aspetto dell’edizione critica delle opere di Tommaso o elementi specifici di filologia latina. Altre notizie sul sito commissio-leonina.org

5)    Ai tempi della mia formazione filosofico-teologica era obbligatorio lo studio della Summa Theologica, ma è stato durante gli anni della specializzazione che ho apprezzato il Dottore Angelico. Egli, in una provata fedeltà a San Domenico, che parlava con Dio (preghiera) o di Dio (predicazione), indicò un modo per mantenere in feconda tensione la dimensione contemplativa (studio e preghiera comune) e apostolica: "È più bello illuminare che solo risplendere; Allo stesso modo, è più bello trasmettere agli altri ciò che si è contemplato che contemplare soltanto". Questo mi ha accompagnato anche durante la mia docenza della teologia dogmatica nella Facoltà di Teologia dell’Università Lateranense e nell’Istituto Teologico Pugliese (oggi Facoltà di Teologia); ancora oggi, il mio riferimento al magistero tomista mi è utile nel governo del Dicastero delle Cause dei Santi. Nella mia vita spirituale, infine, grazie anche a diversi amici domenicani, San Tommaso offre l’esempio di un ricercatore che ha saputo vivere intensamente ciò che stava al centro dei suoi studi: il messaggio di Cristo. Per questo egli è ancora oggi per me un testimone profetico che mi ricorda come parola e azioneidebbano sempre corrispondere.

6)    Credo che siano da tenere presenti ancora oggi le tesi dell’Enciclica “Aeterni Patris” che, suggerendo di preferire il tomismo a tutte le altre filosofie, affermava che esso si fonda sulla capacità della ragione umana e rigetta ogni scetticismo, totale o parziale: al pensiero spetta per compito primario assodare le verità naturali sulle quali insiste la verità rivelata. Per questo riconoscimento della capacità dello spirito ad apprendere il vero, il tomismo presenta lumeggiandole le verità di fede in quanto sono per analogia intellegibili. Il tutto si basa poi sulla distinzione tra ordine naturale e ordine soprannaturale, ossia tra filosofia e teologia, la quale è il fulcro della speculazione cattolica. Il pensiero di San Tommaso d’Aquino ha avuto un impatto duraturo sulla filosofia, la teologia, l’etica e la politica occidentale, come già detto. In tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo, le idee di San Tommaso d’Aquino potrebbero offrire un punto di riferimento per riflettere sulle sfide e le opportunità che il mondo moderno presenta. La sua filosofia potrebbe aiutare a comprendere meglio la relazione tra fede e ragione, mentre la sua teoria dell’etica potrebbe offrire un quadro per affrontare le questioni etiche complesse che emergono in contesti moderni come l’intelligenza artificiale o la biotecnologia. Infine, la sua teoria della politica potrebbe offrire un modello per affrontare le questioni politiche complesse che emergono in contesti moderni come la globalizzazione o i cambiamenti climatici.

 

 


 

Sociedad Tomista Argentina


Card.Marcelo Semeraro

 


1) Santo Tomás de Aquino, como Doctor de la Iglesia, sigue siendo para nosotros un modelo y un maestro de excelencia. Como señaló San Pablo VI, el "Doctor Angélico" concebía la relación entre todo el orden creado y el orden de las verdades religiosas y especialmente del mensaje cristiano no en términos de oposición, sino de una cierta armonía ordenada: la gracia no destruye la naturaleza, pero lo lleva a su cumplimiento. Es deber, por razón natural, servir a la fe, así como la inclinación natural de la voluntad obedece a la caridad. Santo Tomás intentó conciliar fe y razón a través de su filosofía; intentó probar la existencia de Dios a través de la razón. En su perspectiva, la razón y la fe no están en conflicto entre sí, sino que se complementan. Creía que la razón podría ayudar a comprender mejor la fe y que la fe podría ayudar a comprender mejor la razón. Además, Santo Tomás argumentó que la razón puede usarse para demostrar la existencia de Dios y comprender mejor el mundo que nos rodea. Tomás nos dejó un legado duradero en filosofía, teología, ética y política.


2) Lo que Santo Tomás le dijo al Hno. Reginaldo "mihi videtur ut palea" todo lo que he escrito me parece paja"; y no buscar en este mundo otra recompensa que la de estar con Dios – Domine, non nisi Te, "Señor, nada más que tú", empuja servir a Dios y a la Iglesia con gran dedicación y profunda humildad. Esta experiencia mística influyó en su filosofía y su teología, llevándolo a centrarse más en la contemplación de Dios y la vida eterna. Para nosotros los intelectuales, la visión mística de Santo Tomás puede debe verse como una invitación a reflexionar sobre nuestra vida y nuestro trabajo. Nos recuerda que, a pesar de nuestros esfuerzos por comprender el mundo que nos rodea, siempre hay algo más grande y más misterioso que se nos escapa. Nos invita a considerar nuestra vida, nuestro trabajo, a la luz de la fe y la contemplación, y tratar de vivir de manera que estemos preparados para nuestro paso a la vida eterna, recordándonos que siempre hay algo más grande y misterioso que se nos escapa.


3) El Concilio Vaticano II se refirió 23 veces al Doctor Angélico y su filosofía; en “Optatam totius” instruyó luego a los alumnos a aprender y profundizar en los misterios de la salvación, “teniendo como maestro a santo Tomás”; En "Gravissimum educationis", por último, subrayó que sólo será posible "comprender más claramente cómo fe y razón se encuentran en una única verdad" siguiendo las huellas de los Doctores de la Iglesia, especialmente Santo Tomás de Aquino. En una carta al Maestro general de Predicadores del 14 de noviembre de 1974, San Pablo VI quiso reiterar todo el valor actual del tomismo. “Ser hoy – escribió el Papa – fiel discípulo de San No basta que Tomás quiera hacer en nuestro tiempo y con los métodos disponibles hoy lo que hizo en el suyo (no sería nada extraño hacer lo que hicieron todos los Padres desde Tertuliano en adelante) y contentarse con imitarlo. Caminando como por un camino paralelo sin sacar nada de él, sería difícil llegar a un resultado positivo, o al menos ofrecer a la Iglesia y al mundo ese aporte de sabiduría que necesitan. De hecho, no podemos hablar de fidelidad verdadera y fructífera a santo Tomás si no aceptamos sus principios, que son igualmente faros para iluminar los problemas más importantes de la filosofía y también las nociones fundamentales de su sistema y sus ideas fuertes". Los Papas Juan Pablo II, Benedicto XVI y Francisco también citan frecuentemente a Santo Tomás de Aquino. A pesar de esto, hoy en día no goza de una atención y preferencia generalizadas. Con razón, sin embargo, Inos Biffi escribió: "Es cierto que santo Tomás no es el único maestro de la Iglesia, pero sí es ciertamente un maestro ejemplar". Sin embargo, la figura del Santo sigue emergiendo en toda su grandeza y su doctrina se confirma como cada vez más actual y universal. Podemos imaginar que hoy Santo Tomás estaría interesado en reflexionar sobre los desafíos y oportunidades que presenta el mundo moderno. A través de su filosofía intentó conciliar la fe y la razón, demostrando la existencia de Dios a través de la razón. Podría resultarle interesante ver cómo la ciencia y la tecnología modernas han ampliado nuestra comprensión del mundo que nos rodea y cómo estos descubrimientos pueden utilizarse para profundizar nuestra comprensión de la fe. Además, Santo Tomás desarrolló una teoría de la ética basada en la razón y la naturaleza humana, que influyó en la filosofía moral occidental. Podría resultarle interesante ver cómo se han aplicado estas ideas en contextos modernos, como la ética empresarial o la ética tecnológica. Finalmente, Santo Tomás también influyó en la filosofía política occidental, argumentando que el poder político debe estar limitado por la ley natural y la moral cristiana. Podría resultarle interesante ver cómo se han aplicado estas ideas en contextos modernos, como la política internacional o las cuestiones medioambientales.


4) Las obras en edición actual son: el comentario a los libros de las Sentencias, los De potentia, los comentarios a las obras de Aristóteles y al Evangelio de San Juan, los sermones continuos (Collationes) sobre el Avemaría, los Padre Nuestro, el Credo y los Mandamientos. La impresión del comentario a la Carta de san Pablo a los Romanos
comenzó hace unos meses y durará algunos años. La publicación del volumen IV del Codices manuscritos operum Thomae de Aquino está prevista para noviembre de 2023: se trata de la descripción de 700 manuscritos que contienen obras de Tomás y conservados en bibliotecas que van desde la ciudad de Praga hasta la de Varna. El próximo volumen está previsto para 2025 y contendrá De virtutibus (completo) y De Unione Verbi incarnati. El último volumen, publicado en 2014, contiene todos los sermones de Santo Tomás: es un hermoso volumen de 600 páginas (¡para una veintena de sermones en total!). Junto a En su labor editorial, los diferentes miembros de la Comisión Leonina publican periódicamente estudios dedicados al pensamiento de Santo Tomás y colaboran en un Bulletin d'histoire des doctrinas médiévales, publicado anualmente en la Revue des Sciences philosophiques et théologiques. En colaboración con la "Société thomiste" y otras instituciones científicas, universidades y el CNRS, cada año, a principios de diciembre, la Comisión participa en la organización de la "Journée thomiste", una conferencia internacional de uno o dos días de duración, para explorar aspectos del pensamiento de santo Tomás y sus fuentes, en relación con otros autores medievales o con la tradición tomista. A principios de marzo de cada año, la Comisión organiza un seminario abierto de filología, en el que presenta sus obras y estudia un aspecto de la edición crítica de las obras de Tomás o elementos específicos de la filología latina. Más noticias en el sitio web commissio-leonina.org.

5) En el momento de mi formación filosófico-teológica, el estudio de la Suma Teológica era obligatorio, pero fue durante los años de especialización que aprecié al Doctor Angélico. Él, en probada fidelidad a Santo Domingo, que hablaba con Dios (oración) o de Dios (predicación), indicó un modo de mantener en fructífera tensión la dimensión contemplativa (estudio y oración común) y apostólica: "Es más hermoso iluminar que simplemente brillar; Asimismo, es más hermoso transmitir a los demás lo que uno ha contemplado que simplemente contemplar." Esto me acompañó también durante mi enseñanza de teología dogmática en la Facultad de Teología de la Universidad Lateranense y en el Instituto Teológico Pugliese (actualmente Facultad de Teología); Aún hoy, mi referencia al magisterio tomista me resulta útil en el gobierno del Dicasterio para las Causas de los Santos. Finalmente, en mi vida espiritual, gracias también a varios amigos dominicos, Santo Tomás ofrece el ejemplo de un investigador que supo vivir intensamente lo que estaba en el centro de sus estudios: el mensaje de Cristo. Por eso él es todavía hoy para mí un testigo profético que me recuerda cómo la palabra y la acción deben corresponder siempre.

6) Creo que aún hoy conviene tener presentes las tesis de la encíclica "Aeterni Patris" que, sugiriendo preferir el tomismo a todas las demás filosofías, afirmaba que se basa en la capacidad de la razón humana y rechaza todo escepticismo, total o parcial: el pensamiento tiene como tarea primordial establecer las verdades naturales en las que insiste la verdad revelada. Para este reconocimiento de la capacidad del espíritu para aprender la verdad, el tomismo presenta las verdades de la fe de manera inteligible por analogía. Todo se basa entonces en la distinción entre el orden natural y el orden sobrenatural, es decir, entre filosofía y teología, que es el punto de apoyo de la especulación católica. El pensamiento de Santo Tomás de Aquino ha tenido un impacto duradero en la filosofía, la teología, la ética y la política occidentales, como ya se mencionó. En tiempos de crisis como los que vivimos, las ideas de Santo Tomás de Aquino podrían ofrecer un punto de referencia para reflexionar sobre los desafíos y oportunidades que presenta el mundo moderno. Su filosofía podría ayudarnos a comprender mejor la relación entre fe y razón, mientras que su teoría de la ética podría ofrecer un marco para abordar cuestiones éticas complejas que surgen en contextos modernos como la inteligencia artificial o la biotecnología. Finalmente, su teoría de la política podría ofrecer un modelo para abordar cuestiones políticas complejas que surgen en contextos modernos como la globalización o el cambio climático.